Accessibilità

La pieve di Rubbiano

Sconosciuta ai più, la pieve di Rubbiano rappresenta da sola un ottimo motivo di interesse per qualunque appassionato di storia ed architettura medievali, in quanto conserva praticamente integre le forme monumentali di XI – XII secolo, e si inserisce in un contesto edilizio ed ambientale quasi indisturbato

La pieve di Rubbiano

La pieve di Rubbiano, con la sua torre campanaria, entrambe quasi totalmente originali di epoca medievale.
La prima menzione della sua esistenza risale al 882, anni nei quali era a capo di una parrocchia vastissima, che comprendeva anche i territori che poi, nel X e XI secolo formeranno le parrocchie di S. Maria di Polinago, S. Giulia dei Monti di Monchio e dell'Abbazia di Frassinoro. La chiesa oggi fa parte di un gruppo di costruzioni che comprendono anche la torre campanaria, la canonica, quello che forse è un battistero e gli edifici colonici vicini. L'edificio attuale non è la stessa costruzione nominata nel 882, ma è stata realizzata nel XII secolo e restaurata varie volte tra il 1662, quando ne venne arretrata la facciata di una campata.
Si tratta di un elegante edificio completamente in pietra, trinavato e triabsidato, dotato di transetto, ad orientamento liturgico, che conserva sia all'esterno che all'interno buona parte dell'apparato decorativo romanico, con lunette e capitelli figurati, e tracce di affreschi quattro – cinquecenteschi.