Cittadinanza italiana
La cittadinanza italiana si può ottenere in diversi modi. I principali sono: 1) prestando giuramento davanti all'Ufficiale dello Stato Civile entro sei mesi dalla data di notifica del decreto di concessione per residenza o matrimonio, emesso dal Ministero degli Interni o dal Prefetto ; 2) rendendo una dichiarazione all'Ufficiale dello Stato Civile del comune di residenza tra i 18 e i 19 anni per i cittadini stranieri nati in Italia. I figli minori conviventi dei neo cittadini diventano automaticamente italiani a seguito del giuramento/dichiarazione dei genitori.
I principi su cui si basa la cittadinanza italiana sono:
la trasmissibilità della cittadinanza per discendenza “iure sanguinis”
l’acquisto “iure soli” (per nascita sul territorio) in alcuni casi
la possibilità della doppia cittadinanza
la manifestazione di volontà per acquisto e perdita
La richiesta della cittadinanza italiana si deve presentare al Comune solo nei seguenti casi:
nati in Italia (da genitori stranieri) e ivi residenti fino al compimento del 18° anno: hanno un anno di tempo per chiedere la cittadinanza italiana (Stato civile - Cittadinanza)
perdita, riacquisto e rinuncia alla cittadinanza italiana (Stato civile - Cittadinanza)
riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza a persone iscritte all'anagrafe (Anagrafe - iscrizioni anagrafiche - Ufficio n. 8)
In tutti gli altri casi la richiesta va presentata alla Prefettura
Responsabile: Maurizio Paladini
Contatti
Telefono:
0536 962 806
Email:
segreteria@comune.montefiorino.mo.it
PEC:
comune.montefiorino@pec.it
Orari
da Lunedì a Sabato dalle 8.30 alle 12,30 Mercoledi' dalle 15,00 alle 17,00
Ufficiali delegati : Galvani Mara
Gabrielli Ilaria
Sede
Indirizzo
Via Rocca 1 -41045 Montefiorino
Strumenti di tutela
Strumenti di tutela giurisdizionale
Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa (art. 113 Cost.)
L'organo competente per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono il Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Emilia Romagna (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).
Termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale:
60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua comunicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’atto medesimo.
Termini per presentare un ricorso contro il silenzio della pubblica amministrazione
L'azione può essere proposta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo.
Termini per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi
L'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un controinteressato.
Strumenti di tutela amministrativa
- Ricorso in opposizione: avanti la stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, entro 30 giorni;
- Ricorso gerarchico: avanti l’Autorità gerarchicamente superiore, entro 30 giorni;
- Ricorso straordinario al Capo dello Stato: entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o conoscenza dell'atto impugnato ritenuto illegittimo (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale).
Normativa
DPR 396/2000, .L. 91/1992, DPR 572/1993, DPR 362/1994, L. 94/2009